La disinformazione corre sul web
Recentemente, numerosi siti occidentali hanno diffuso la notizia che in Cina sarebbero state vendute oltre 800.000 auto elettriche nel solo mese di dicembre 2024. Peccato che questa sia una grossolana distorsione della realtà. I dati ufficiali cinesi parlano di 817.000 veicoli NEV (New Energy Vehicles) venduti tra l’1 e il 22 dicembre 2024, con un incremento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2023.
NEV: un acronimo frainteso
Ma cosa sono esattamente i NEV? Questa categoria include sia i veicoli elettrici a batteria (BEV) che gli ibridi plug-in (PHEV). Ignorare questa distinzione e presentare i NEV come se fossero esclusivamente auto elettriche pure è un errore grossolano, che altera la percezione del mercato automobilistico cinese.
La realtà dei numeri
Analizzando i dati, emerge che la crescita più significativa riguarda proprio gli ibridi plug-in. Nel 2018, rappresentavano il 18% dei NEV; oggi, questa quota è salita al 42%. Tuttavia, molti media occidentali preferiscono ignorare questi dettagli, forse per pigrizia o per una malcelata agenda pro-elettrico, distorcendo così la realtà dei fatti.
Le conseguenze della disinformazione
Diffondere informazioni errate non solo disorienta i consumatori, ma rischia anche di compromettere la fiducia nel processo di transizione verso veicoli più sostenibili. È fondamentale che i media riportino i dati con precisione, senza cedere alla tentazione di sensazionalismi o semplificazioni eccessive.
Descrizione immagine per il generatore: Un grafico a barre che mostra la crescita delle vendite di NEV in Cina, con una distinzione cromatica tra BEV e PHEV, evidenziando l’aumento significativo degli ibridi plug-in negli ultimi anni.